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basta costi di ricarica! marzo 3, 2007

Posted by andrea in tecnologia.
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Pier Luigi Bersani 

E’ ormai passato un mese dalla pubblicazione del pacchetto Bersani, che introduce alcune misure a tutela del consumatore, riguardanti, tra le altre, telefonia (mobile e fissa), internet e televisione. Scaduto quindi il termine di 30 giorni consentito agli operatori per adeguarsi ai contenuti del pacchetto.

Per quanto riguarda la telefonia mobile, vengono eliminati i costi di ricarica e la scadenza del credito delle carte telefoniche preparate. Gli operatori dovranno adeguarsi a queste disposizioni entro il 5 marzo. TRE è stata la prima: già da alcuni giorni, infatti, tutte le ricariche, sia lato standard che lato power, erogano un credito senza scadenza pari all’importo speso per l’acquisto della ricarica. Vodafone elimina i costi di ricarica dal 4 marzo, e propone nuovi piani tariffari attivabili a partire da quella data, pubblicizzando molto la cosa sul suo sito. Sul sito TIM al momento attuale viene data notizia del decreto e dell’applicazione dei suoi effetti da parte del gestore, ma nessun dettaglio ulteriore. Wind dà invece una sua interpretazione del decreto ministeriale, applicandolo solo ai piani telefonici attivati dopo l’entrata in vigore del provvedimento. Per non pagare i costi di ricarica è quindi necessario cambiare piano telefonico. Ovviamente Wind ritocca i nuovi piani tariffari in alto, aumentando i costi: ad esempio Wind10 passa a Wind12. Vedremo come risponderanno l’autorità di garanzia Agcom e le associazioni di consumatori.

Per quanto riguarda telefonia fissa, internet e tv salta l’obbligo per gli utenti di restare fedeli ai propri operatori: i contratti di adesione stipulati devono prevedere la facoltà del contraente di recedere dal contratto in qualsiasi momento e senza spese non giustificate da costi dell’operatore (alcuni operatori oggi impongono la fornitura del servizio per 12 mesi). Gli operatori non possono, inoltre, imporre un obbligo di preavviso superiore a 30 giorni.

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